_uvx4519-2

Il faggio riccioluto

Beh, finalmente sono riuscito ad accompagnare i ragazzi del Gruppo Ecologico Gargallese al mitico “Faggio dell’ombrello”.
Partiti in un piccolo gruppo da Gargallo alle 9.45 di ieri mattina, siamo arrivati a Quarna Sotto alle 10.20; lasciamo l’auto nel parcheggio comodo vicino all’Oratorio del Saliente. Ci incamminiamo per quella che fino all’anno scorso era una strada interpoderale, che conduce nei boschi, in direzione Ovest. Percorriamo la gippabile per circa 2 chilometri abbondanti, quindi imbocchiamo il sentiero che scende a intercettare il piccolo torrente. Una palina indica Alpe Cignerra. Incontriamo subito un nucleo di case abbandonate da decenni, a quel punto il sentiero sale decisamente verso la faggeta e ci conduce, in breve, all’alpe Cignerra. Dalla piccola alpe all’incontro col faggio è un attimo, ci si arriva facilmente e lo stupore, ogni volta, e in ogni stagione, è grande. Alla radura del faggio c’è un bel sole caldo, tipico dell’estate di San Martino, e ci godiamo il suo calore in maglietta, mentre mangiamo il nostro panino meritatissimo, tra una battuta e l’altra.
Fortunatamente durante la passeggiata abbiamo incontrato Donato e Marianne, che si sono aggregati alla nostra allegra comitiva. Con loro, grazie a Claudio che conosce piuttosto bene il territorio circostante, decidiamo di salire all’alpe Sacchi, piuttosto che tornare dallo stesso sentiero con cui siamo arrivati. Da qui il percorso per me è nuovo e non aspettato. Tanta bellezza! Il paesaggio si apre all’improvviso, regalando scorci e una piccola spolverata di neve a terra. Davvero bello!
Scendiamo verso l’alpe Scafurno, attraversando un paio di volte il confine tra le province di Verbania e Vercelli. Da lì a poco il sentiero ci riporta sulla gippabile che abbiamo percorso salendo, prima di imboccare il sentiero.
Qui potete scaricare il file contenente tutta la traccia del percorso

Ringrazio gli amici del gruppo, e aspettatemi che vengo anch’io al gruppo del mercoledì 😉

2 pensieri su “Il faggio riccioluto

  1. Buongiorno Umberto, bel reportage. Da tempo volevo andare a vedere l’albero e Domenica ero impossibilitato a muovermi. Nell’articolo dai la possibilità di scaricare il file con la traccia ma mi da pagina non trovata. Potresti fare in modo di poterla scaricare, sempre che non sia un errore mio. Complimenti ancora anche per il sito.
    Ciao
    Mauro

Rispondi a luxinfabula Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *