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Cosa rimane

Cosa rimane ?

Lo scorso 26 settembre si è tenuto a Maggiora la 70^ edizione del “Motocross delle Nazioni”. Come si poteva intuire nei giorni immediatamente precedenti, la zona è stata invasa di appassionati e addetti ai lavori. Io in quel weekend non ero nei dintorni, ma mi capita spesso di passare da quelle parti e quello che ho notato una bella mattina scendendo dalla collina verso Borgomanero è stato uno spettacolo indegno. Solo stamane sono riuscito a fermarmi per fare qualche scatto, per documentare e cercare di riflettere un po’, e magari far riflettere i responsabili e i pochi che mi leggono.
Sicuramente le presenze in quel fine settimana sono state notevoli, tutti i prati e i campi arati della zona circostante il crossodromo sono stati adibiti ad area di sosta. Fin qui tutto bene. Quello che invece non riesco a capire è questo: 1) come mai i “tifosi” o come li vogliamo chiamare devono arrivare a un tale livello di indecenza, lasciando una chiara e inequivocabile traccia del proprio passaggio su questa bella terra delle colline novaresi e 2) come sia possibile che i responsabili, chi ha organizzato questo evento internazionale e chi avrebbe l’onere e l’onore di gestire anche il “dopo”, non sia ancora intervenuto sulle aree parcheggio. E me lo chiedo dopo dieci giorni. E gli sponsor, che dicono? Spero che tutto si risolva a breve, perché non credo che chi abita nei dintorni si debba sorbire ancora a lungo questa nefandezza. D’accordo, qualcuno mi dirà che in certe città è normale. E allora non saprò più cosa rispondere, mi arrendo.
Vorrei poi capire da chi ha ridotto così questi prati e campi come si comporta in genere a casa sua…

Cosa rimane ? Non so, dite voi…

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6 pensieri su “Cosa rimane

  1. Ciao Umberto, quel’area è sotto sequestro per atti vandalici (hanno incendiato un bagno chimico) quindi la procura ha vietato al comune di Maggiora l’ingresso. Se fai caso è l’unica zona in quello stato indecente. È un’assurdità lasciare tutti quei rifiuti per tutto quel tempo ma contro le autorità non si può fare nulla!
    Un saluto
    Gio

    1. Ciao Giovanna, ti ringrazio per il commento. Beh, stando così le cose è evidente che non c’è più la responsabilità degli organizzatori o di chi sarebbe preposto allo sgombero. L’unica cosa che rilevo è che non ho visto alcun avviso avvicinandomi ai campi… Peccato però che siamo in balia della demenza di alcuni vandali.
      Grazie

  2. e poi ci lamentiamo di roma, palermo ecc. non abbiamo rispetto del nostro territorio, non so se anche fuori dall’italia i partecipanti si comportano così

  3. Il problema è il rispetto, rispetto verso se stessi e verso gli altri.
    Per me é inconcebibile solamente gettare a terra la carta della caramella o il fazzoletto di carta ma se lo fai notare a chi lo fa ti assicuro che ti prendi solo insulti.
    Quindi si può dare colpa agli organizzatori, ma non pensi che il problema sia a monte?

  4. Le cose, a mio avviso, si imparano partendo su piccola scala, nel quotidiano. Per diversi anni, da docente, ho promosso una piccola attività tra i miei studenti. Dovevano fotografare e caricare su un profilo appositamente creato, secondo indicazioni precise, i rifiuti in classe, nei corridoi della scuola, nella strada davanti a casa, alla fermata, lo stato ei bagni e …i loro piatti dopo la cena o il pranzo, le loro stanze a fine giornata. Si chiamava #quelcherestadelpiatto o #quelcheresta+soggetto nei diversi casi. Molti hanno cambiato atteggiamento.

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