La bellezza dell'imperfezione
della spappolatura ai bordi
tipica di una lente di cui volevo disfarmi.
A volte gli oggetti non se ne vogliono andare
soprattutto quelli che sempre da oggetti, dal valore assoluto molto discutibile,
ti hanno regalato sensazioni, emozioni, ti hanno accompagnato in passi solitari su nuovi sentieri.
Pur non essendo la foto della settimana n.1, è la prima scattata per quest'anno, in quest'anno.
Sabato pomeriggio, tramonto, in quella che io chiamo "savana biellese",
un'atmosfera magica, muovevo i miei passi in quella brughiera con una magliettina e un pile leggero,
temperatura anomala per un 5 gennaio.
Colori attinti dalla tavolozza più bella del Cielo e della Terra.
Alberi con le dita a solleticare quell'aria tiepida,
ansiosi di un aperitivo di primavera.
Camminare lì in mezzo tra eriche, steli d'erba e tracce altrui, in silenzio,
aspettando solo un evento di un giorno qualunque,
ma così delicato, desiderato, cercato.
Aspettare che una volta sceso, il sole regali altri miloni di sfumature
a quel palcoscenico, a quel sipario.
Voglio solo essere grato per tutto questo e per gli amici che mi hanno circondato nel finesettimana.
E una domanda, ma voi, "zoccolo duro" di VincentVega, dove eravate prima che vi conoscessi ? :-)
Ora ho un po' di malinconia a rimuovere le poche decorazioni natalizie da Casamoscardino,
e a disfare il piccolo presepe ingabbiato. Non tanto per necessità di prolungare questo periodo,
quanto piuttosto per la gioia nel ricordare tutte le persone che sono passate di qua durante le feste
e la voglia di prolungarne il piacere della memoria...
Posso esprimere un desiderio ?
Vorrei poter vedere tanti tanti colori ancora,
magari con qualcuno da prendere sotto braccio.