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Parlo con te, che stai lì sopra e fai il bello e il cattivo tempo.
Stasera mi ha chiamato Dieter,
non lo vedo da dicembre,
stasera mi ha chiamato e mi ha anche detto, tra le altre cose,
che in questi giorni non ha chiamato nessuno, che ero il primo.
Non l'ho mai sentito così "stanco" in questi lunghi mesi, così arrabbiato,
parlando di sé ha anche provato a descrivere come si sente usando la lingua italiana
merda
Ora, dicevo, parlo con te: vedi di dargli una mano.
Perché ho bisogno di vederlo, di andare a passeggio, di andare al ristorante,
di andare a prendere il té ogni volta che arriva a Pella con Akiko, davanti al suo lago, al suo pontile.
Non posso nemmeno andare a Monaco al volo, non ha le energie necessarie per sopportare visite...
Fai arrivare questa luce, rischiara un po' il cielo.
Per favore.
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