"Al mattino l'anziano apriva un libro e lo lasciava aperto. Il vento ne sfogliava le pagine.
Lo richiudeva a sera senza aver letto un rigo. Mio padre gli domandò a che gli serviva.
Era curioso e non si faceva scrupoli di impicciarsi. La risposta fu che quello era un libro di preghiere, ma lui non sapeva più pregare.
Allora lo lasciava aperto, che ci pensassero loro, le preghiere, a salire.
Mio padre tacque, in guerra le persone fanno scongiuri strani, si attaccano alla vita con fede, la collera e la superstizione."

Solo qualcuno riconoscerà in questo passo il racconto "Il cielo in una stalla" di Erri de Luca.
Ho scelto un'immagine apparentemente senza legami con questo passaggio del libro.
Per questo.  Mi sono immaginato come fosse il mare il mattino dopo che il sottotenente degli alpini attraccò a Capri
con una barca che avrebbe potuto tranquillamente chiamarsi Libertà o Provvidenza...
E immaginare significa vestire d'immagine un pensiero.

E' la settimana di ferragosto. Chiedo scusa ai miei lettori perché la foto della settimana 31 era già stata pubblicata in precedenza, esattamente alla settimana n.9 del 2011. Enrico se n'è accorto. Bravo Enry :-)
E chiedo scusa perché la foto per la settimana n. 32 non è mai esistita. Qualcuno mi ha tirato le orecchie :-) Grazie!